TFA sostegno, al via le prove: individuate domande errate

Tfa sostegno, al via le prove

Il TFA è un periodo di formazione teorico-pratico offerto dalle principali università italiane. Una volta completato con successo, ti permette di ottenere la specializzazione necessaria per partecipare ai concorsi scolastici per i posti su Sostegno nonché per l’inserimento nella prima fascia GPS e, dunque, partecipare alle convocazioni per le supplenze e la procedura di assunzione straordinaria ex art. 59.

Si sono svolte negli ultimi giorni le prove preselettive per l’ammissione al corso TFA Sostegno e, in base alle prime segnalazioni giunte in Studio, sono state individuate alcune domande errate e/o ambigue.

Appare opportuno rilevare che uno dei quesiti, oggetto di segnalazione, era stato in precedenza già segnalato al CINECA che ha riconosciuto la sussistenza all’interno dello stesso di due risposte corrette. Si tratta del seguente quesito:  

Quali tra le seguenti affermazioni è corretta?

1. a) Il pensiero verticale si mette in moto quando esiste una direzione;
2. b) Il pensiero laterale si mette in moto per generare una direzione;

Altro quesito sensibile di contestazione in quanto, anche qui, sussistono due risposte corrette è:

Il concetto di intelligenza, per il quale s’intende:

1. a) La capacità di comprendere una spiegazione o una situazione e di trovare una soluzione a un problema.
2. b) La capacità di adattarsi alle situazioni sociali

Su casi analoghi la giurisprudenza amministrativa si è più volte espressa, ritenendo che «ove la prova sia articolata su risposte multiple, corre l’obbligo per l’amministrazione di una formulazione chiara, non incompleta né ambigua della domanda, che a sua volta deve contemplare una sola risposta “indubitabilmente esatta» (così, da ultimo, Cons. Stato, n. 6756/2022).

Alla luce di tali osservazioni è possibile proporre ricorso al Tar Lazio per l’ottenimento dell’inserimento nell’elenco degli ammessi alla prova scritta e/o previsione di una prova suppletiva al fine di proseguire nell’iter concorsuale.

Pertanto, la invitiamo a segnarci i quesiti che ritiene errati e/o fuorvianti o altre possibili anomalie.