Avevano conseguito la laurea in Fisioterapia in Ungheria e avevano richiesto il riconoscimento del titolo al ministero della Salute, finalizzato al rilascio della Tessera Professionale Europea. Il Ministero aveva però richiesto una misura compensativa a scelta tra un tirocinio di adattamento e una prova attitudinale. Nonostante i richiedenti avessero risposto a tale richiesta, il Ministero invece di convocarli per l’espletamento delle prove o del tirocinio ha revocato il riconoscimento.
Essendo tale decisione del tutto immotivata e illegittima, hanno proposto ricorso al Tar. I giudici amministrativi hanno accolto le tesi dei ricorrenti e obbligato il ministero della Salute a rilasciare la EPC, la Tessera Professionale Europea, di Fisioterapista.
I provvedimenti impugnati risultano illegittimi poiché – si legge nella sentenza – “non risultano essere stati preceduti dalla comunicazione di avvio del procedimento né, pertanto, da alcuna forma di partecipazione degli interessati alla relativa formazione. (…) Da quanto rilevato consegue la violazione delle norme nazionali e comunitarie, tra cui il principio del legittimo affidamento”.
Chiunque avesse ottenuto una revoca della Tessera Professionale Europea o il mancato riconoscimento del titolo senza aver ottenuto la possibilità di eseguire le integrazioni richieste, può contattare il nostro studio per ottenere la dovuta tutela, inviando una mail a [email protected]

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29/03/2019