
Specializzazioni non mediche: nuova legge sulla retribuzione dei tirocini! Come fare per ottenere i tuoi rimborsi? Leggi l'articolo!
Professioni non mediche: nuova legge sulla retribuzione dei tirocini
Svolta storica per gli specializzandi non medici!
L’approvazione della nuova legge sulla retribuzione dei tirocini di specializzazione per le professioni non mediche segna un importante passo avanti per il settore. Gli emendamenti modificano l’articolo 8 della normativa vigente, e introducono un contributo economico annuale per gli specializzandi iscritti alle scuole pubbliche di specializzazione universitaria.
Da anni, il nostro studio lavora al fianco degli specializzandi per far loro ottenere quanto dovuto: anche stavolta, saremo in prima linea per supportare tutti coloro che vorranno difendere i loro diritti!
Il contributo economico previsto
Grazie alle nuove disposizioni, gli specializzandi riceveranno un contributo economico di 4.773 euro all’anno, corrispondente a circa 400 euro al mese. Le categorie professionali coinvolte includono:
- Psicologi
- Biologi
- Chimici
- Farmacisti
- Fisici
- Veterinari
- Odontoiatri
- Altre professioni sanitarie non mediche
I fondi per la retribuzione dei tirocini sono stati stanziati in un fondo dedicato, con la previsione di un aumento progressivo delle risorse già nei prossimi anni.
Il ruolo degli enti e delle associazioni
L’approvazione della normativa è il risultato di un lungo percorso di battaglie portate avanti dalle associazioni ABIFB e LAPSI, supportate legalmente dallo. A nostro parere, questa misura rappresenta un risultato storico, considerando che gli specializzandi non medici, fino a oggi, hanno lavorato senza alcuna forma di retribuzione.
Le criticità ancora presenti
Nonostante il grande traguardo, permane una questione irrisolta: l’esclusione dalla retribuzione degli specializzandi iscritti alle scuole private, che rappresentano una parte significativa della categoria, in particolare per gli psicologi (circa il 90%).
Per affrontare questa criticità, sono stati avviati incontri con il Sottosegretario Gemmato e i parlamentari coinvolti, con l’obiettivo di:
- Includere le scuole private nella normativa;
- Aumentare i fondi destinati alla retribuzione per garantire maggiore equità.
Un tavolo tecnico è stato già programmato per discutere soluzioni concrete e promuovere un ulteriore ampliamento della normativa.
Il caso della Sardegna: ecco perché ricorrere potrebbe convenire!
La recente equiparazione delle borse di studio in Sardegna rappresenta un precedente importante per gli specializzandi non medici di altre regioni. La Legge nazionale n. 207/2024 offre ora la possibilità di intraprendere un ricorso per ottenere gli stessi benefici su tutto il territorio nazionale.
Il riconoscimento economico per gli specializzandi delle professioni non mediche è un passo fondamentale per il settore, ma il lavoro non è ancora concluso. Come fatto tante volte in passato, il nostro studio continuerà a sostenere i professionisti della salute affinché venga garantito un trattamento equo e inclusivo per tutti.
Se sei un professionista non medico in formazione e la lettura di questo articolo ti ha suscitato dubbi e domande, non esitare a contattarci! Il nostro team di esperti legali può fornirti tutte le informazioni necessarie e tutelare i tuoi diritti.
03/04/2025