Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha emesso, nell’ultimo periodo, diversi provvedimenti di rigetto aventi tutti le medesime motivazioni. Il Tar Lazio con recenti sentenze ha accolto i nostri ricorsi, disponendo l’annullamento del provvedimento di rigetto impugnato e il riesame della domanda di riconoscimento del titolo professionale.
Nuova Vittoria: accolto ricorso avverso il rigetto titolo spagnolo!
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha emesso, nell’ultimo periodo, diversi provvedimenti di rigetto aventi tutti le medesime motivazioni.
Il Tar Lazio con recenti sentenze ha accolto i nostri ricorsi, disponendo:
- l’annullamento del provvedimento di rigetto impugnato;
- il riesame della domanda di riconoscimento del titolo professionale.
Tra le diverse ragioni in favore dei docenti abilitati e/o specializzati sul Sostegno all’estero, nella fattispecie in Spagna, il Collegio ha ritenuto che il provvedimento impugnato contrasti con la disciplina comunitaria e con i principi sanciti dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato (sentenze n. 18, 19, 20, 21 e 22 del 2022) e, in particolare, ha affermato che: “deve ritenersi necessaria una verifica in concreto delle competenze professionali comunque acquisite nel Paese d’origine dal richiedente il riconoscimento e della loro idoneità all’accesso alla “professione regolamentata” in quello di destinazione”. Aspetto che, nel caso di specie, non si era altresì verificato in quanto l’Amministrazione aveva emesso tale provvedimento per la sola mancanza di taluni documenti in seno alla domanda di riconoscimento. Infatti, circa la mancanza dei documenti necessari ai sensi dell’art. 13 della direttiva 2005/36/CE il Tar Lazio – Roma ha ritenuto che, la stessa, non può essere automaticamente considerata ostativa al riconoscimento della qualifica professionale acquisita in uno Stato membro dell’Unione europea, dovendosi verificare in concreto il livello di competenza professionale acquisito dall’interessato […]
In altri termini, il riconoscimento, a seguito della direttiva 2005/36/CE, si colloca in un sistema che, in vista dell’obiettivo di attuazione delle libertà economiche fondamentali dei Trattati europei, si propone di «facilitare il riconoscimento reciproco dei diplomi, dei certificati ed altri titoli stabilendo regole e criteri comuni che comportino, nei limiti del possibile, il riconoscimento automatico di detti diplomi, certificati ed altri titoli»,
Appare evidente che, negli anni, la giurisprudenza amministrativa si sia consolidata in favore di tale categoria di docenti. Pertanto, è possibile tutelarsi legalmente avverso un provvedimento di diniego illegittimo con:
- Ricorso individuale da proporre dinanzi all’autorità giudiziaria competente entro i termini di legge;
- Istanza di revisione del provvedimento al Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Se anche tu hai ricevuto da parte del Ministero una comunicazione di rigetto del titolo abilitante all’insegnamento su materia e/o di specializzazione sul Sostegno, compila il form e il nostro staff legale ti ricontatterà:
27/06/2024
