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Esame Avvocato 2025: il TAR cambia tutto sulla motivazione delle bocciature!
Due sentenze rivoluzionarie riaccendono la speranza per migliaia di aspiranti avvocati!
Per anni, chi veniva escluso dall’esame di avvocato si trovava di fronte a un muro: una valutazione sintetica, numerica, spesso priva di reali spiegazioni. Un 12/30 che bastava a distruggere sogni e fatiche, senza dire davvero perché.
Ma qualcosa è cambiato.
Due sentenze del TAR Lombardia – Sezione III (n. 1215/2025 e n. 1216/2025, pubblicate ad aprile 2025) segnano una svolta epocale: il solo voto numerico non basta più. Le commissioni devono spiegare concretamente i motivi dell’insufficienza. Da oggi, l’esame di abilitazione forense non può più essere una roulette russa!
Le novità giurisprudenziali: cosa dice il TAR Lombardia?
1. Il contesto è cambiato
Il TAR parte da un dato concreto: l’esame di abilitazione 2023 (valido anche come modello per il 2024) è diverso rispetto al passato:
- Solo una prova scritta (atto giudiziario), non più tre.
- Drastica riduzione dei partecipanti: 9.703 candidati contro oltre 27.000 nel 2016.
Questo cambia tutto: non è più sostenibile giustificare la carenza di motivazioni con l’alto numero di prove da correggere.
2. Obbligo di motivazione rafforzata anche prima dell’entrata in vigore della riforma
Anche se la piena applicazione dell’art. 46 della legge forense (n. 247/2012) è stata rinviata al 2025, il TAR chiarisce:
“Il differimento delle nuove modalità di esame non elimina l’obbligo di motivazione adeguata. Il voto numerico da solo oggi non è più sufficiente.”
In altri termini: la motivazione deve essere contestuale, intellegibile, coerente con i criteri adottati dalla commissione, anche se non formalmente dettagliata con glosse o note.
3. Violazione dell’art. 3 della Legge 241/1990
La pronuncia afferma che l’assenza di motivazione configura una violazione dell’obbligo di trasparenza e del diritto di difesa. Il candidato non può sapere come migliorare o se il giudizio sia stato corretto.
Esame Avvocato 2024-2025: cosa cambia per te?
Se sei stato bocciato alla prova scritta senza una vera motivazione (oltre al punteggio), hai diritto di contestare la tua esclusione. Queste sentenze aprono la strada a ricorsi forti e ben fondati, con possibilità concrete di successo.
Quando contestare?
- Se nel verbale della commissione c’è solo il voto numerico;
- Se trovi delle formule standardizzate che non chiariscono i motivi della bocciatura;
- Se ti hanno negato l’accesso agli atti o l’hanno reso difficile;
Chi può ricorrere?
- Tutti i candidati all’esame avvocato sessione 2024 che non hanno superato la prova scritta e ricevuto una motivazione generica o inesistente. Il ricorso ordinario va presentato entro 60 giorni (entro 120 giorni il ricorso straordinario)!
Cosa possiamo fare per te?
Lo Studio Legale Leone – Fell & C. ha difeso centinaia di praticanti avvocati negli ultimi anni, con ricorsi vittoriosi anche su punti simili. Oggi più che mai, puoi agire:
✅ Valutiamo la tua posizione, senza impegno!
✅ Ti aiutiamo a ottenere gli atti, e a capire se hai motivi concreti per ricorrere;
✅ Ti rappresentiamo in giudizio, per ottenere la riammissione alla prova orale!
Se ritieni di essere stato ingiustamente escluso, iscriviti al webinar informativo: ti basta compilare i pochi passaggi che trovi qui sotto!
23/04/2025