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Concorso RIPAM 2.200 unità: TAR accoglie ricorso sulle domande errate!

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Concorso RIPAM 2.200 unità: il TAR ha accolto il ricorso sulle domande errate! Leggi l'articolo per ogni info, e contattaci per tutelare la tua posizione!

Concorso RIPAM 2.200 unità: TAR accoglie ricorso sui quesiti errati!

È ancora possibile proporre ricorso!

Con una recente sentenza, il TAR Lazio ha accolto un ricorso presentato contro gli esiti della prova scritta del concorso RIPAM per il reclutamento a tempo indeterminato di 2.200 unità di personale non dirigenziale, di cui 37 destinate al Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il contenzioso ha riguardato la contestazione di quesiti errati o fuorvianti contenuti nel questionario somministrato per il profilo di “specialista giuridico legale finanziario”.

RIPAM domande errate: il TAR dà ragione ai candidati

Il Collegio ha riconosciuto la fondatezza delle censure sollevate dai ricorrenti, ritenendo che i quesiti contestati richiedessero conoscenze non previste tra le materie indicate nel bando.

Secondo il TAR, infatti, la parte di quiz contestata — presentata come esercizio di logica — presupponeva invece nozioni specifiche e personali totalmente estranee alle materie concorsuali, violando i principi di trasparenza e correttezza della selezione pubblica.

Cosa cambia per i candidati esclusi

Grazie all’accoglimento del ricorso, il TAR ha ordinato la neutralizzazione del quesito errato e la conseguente rivalutazione della prova scritta. Questo significa che il candidato, inizialmente escluso per punteggio insufficiente, potrà ora essere ammesso alla graduatoria finale.

La sentenza rappresenta un precedente importante per tutti coloro che sono stati penalizzati da domande errate: è infatti ancora possibile presentare ricorso!

Hai partecipato al concorso RIPAM e sei stato penalizzato?

Se anche tu hai sostenuto la prova del concorso e sei stato escluso per via di quesiti errati o fuorvianti, non rinunciare ai tuoi diritti.

Il nostro studio legale, che ha già seguito con successo numerosi ricorsi analoghi, è a tua disposizione per:

  • Analizzare nel dettaglio il tuo caso;
  • Verificare la presenza di quesiti non conformi al bando;
  • Assisterti nella redazione e presentazione del ricorso al TAR;
  • Richiedere il ricalcolo del punteggio e l’inserimento in graduatoria.

Il tempo per agire è limitato: prima presenti il ricorso, maggiori saranno le possibilità di successo.

Siamo pronti a fornirti supporto legale completo, chiaro e trasparente, per tutelare il tuo diritto a un concorso equo!



03/04/2025

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