I Giudici hanno chiarito che l’amministrazione dovrebbe comunicare i nuovi scorrimenti di graduatoria nelle forme già utilizzate in precedenza per i primi scorrimenti, al di là di quanto previsto dal bando di concorso! Gli scorrimenti non comunicati dei concorsi sono dunque illegittimi!
Gli scorrimenti non comunicati dei concorsi sono illegittimi!
Il TAR Lazio torna a pronunciarsi sulla legittimità degli scorrimenti delle graduatorie concorsuali. Nello specifico, parla di quelli effettuati tramite “semplice” avviso sul sito web ufficiale della PA. Cosa ha sostenuto? Che nei concorsi, gli scorrimenti non comunicati sono illegittimi!
Con la recentissima ordinanza del 13 settembre, i Giudici hanno chiarito che l’amministrazione dovrebbe comunicare i nuovi scorrimenti di graduatoria nelle forme già utilizzate in precedenza per i primi scorrimenti, al di là di quanto previsto dal bando di concorso.
Ciò in quanto “evidenti ragioni di buona fede” impongono tale adempimento, “onde tutelare l’affidamento ingenerato nell’istante dalle precedenti modalità comunicative”.
In questo caso, dunque, il TAR ha accolto la domanda cautelare di un candidato idoneo del concorso per 5410 posti presso il Ministero della Giustizia, il quale era stato interessato dagli scorrimenti della graduatoria concorsuale intervenuti a giugno scorso.
In particolare, il ricorrente, convocato tramite avviso pubblicato sul sito (e non tramite PEC personale) era stato considerato dalla PA quale “rinunciatario”, poiché non avendo letto l’avviso, non aveva manifestato per tempo la scelta della sede.
Il Giudice, però, ha ritenuto che non si possa “configurare né una mancata manifestazione di preferenza di sede, né, per l’effetto, una rituale rinuncia all’assunzione”.
Se hai subito anche tu un torto simile, sappi che sarà possibile proporre ricorso per contestare l’eventuale decadenza e ottenere lari-ammissione!
Siamo sempre pronti a tutelare i tuoi diritti!
25/09/2024
