Punti GPS Università Pegaso: come difendersi?

Punti GPS Pegaso: come difendersi?

Sembrano essere migliaia gli insegnanti a rischio disoccupazione nel biennio 2024-2026.
Infatti, sono svariate migliaia le persone che hanno conseguito i 30 CFU abilitanti attraverso l’Università Telematica Pegaso, ma che a causa di ritardi nell’attivazione dei percorsi formativi si trovano in ritardo rispetto alle tempistiche ministeriali.
Infatti, quest’ultimi non sono mai stati attivati dall’ateneo, e non sono stati riconosciuti come validi ai fini dell’abilitazione all’insegnamento.

L’Università sosteneva di poter concludere le lezioni prima della chiusura delle GPS, permettendo agli iscritti di usare il titolo ottenuto non solo sulla rispettiva classe di concorso, ma anche nelle graduatorie per la convocazione per il sostegno (le più ambite dalla maggior parte degli iscritti, tra l’altro).

Tuttavia, a poco meno di un mese dall’inizio del corso, l’attività didattica è stata rinviata di almeno tre settimane: il 08/05/2024 è stato indicato come giorno di riavvio delle lezione.
In questo modo, si è violato l’accordo temporale previsto, fissato per il 12/05/2024, rinviato allo 09/06/2024.

Inoltre, non sono ancora state concordate la modalità e la data di svolgimento degli esami conclusivi, che invece altri atenei hanno chiarito.

Le altre Università telematiche hanno confermato la conclusione dei percorsi entro il 5 giugno, ultimo giorno utile per inserirsi in graduatoria. Gli iscritti Pegaso rischiano così di trovarsi scavalcati in GPS da moltissimi iscritti nelle altre Facoltà.

La questione solleva interrogativi sulla qualità e il riconoscimento dei percorsi formativi offerti dall’università telematica Pegaso, nonché sulle prospettive occupazionali dei futuri docenti.

Se anche tu hai subito un rinvio del corso che ti renderà difficile o impossibile partecipare alle graduatorie GPS, CONTATTACI! 
Siamo sempre pronti a difendere i tuoi diritti.