
Secondo il Cds la commissione è tenuta a valutare caso per caso la rilevanza del fatto e non considerare il pregresso uso di sostanze stupefacenti motivo di esclusione a priori.
Pregresso uso di stupefacenti e alcolici non è motivo escludente
Se un candidato dichiara il pregresso uso di sostanze stupefacenti o alcool in sede concorsuale non potrà essere escluso in maniera automatica dal concorso per l’accesso alle forze armate e di polizia. È quanto ha stabilito il Consiglio di Stato chiamato a decidere in merito all’esclusione di un candidato condannato per guida sotto uso di stupefacenti.
In tal senso, lo stesso Consiglio di Stato si è poi pronunciato per un aspirante commissario di polizia che aveva dichiarato il pregresso ed occasionale uso di sostanze stupefacenti. In questo ultimo caso, direttamente curato dal nostro studio legale, i Giudici di appello, ribaltando la pronuncia del Tar, hanno riammesso il ricorrente al concorso evidenziando che il semplice uso in giovane età e per una sola occasione di una sostanza stupefacente non potesse in alcun modo giustificare l’esclusione dal concorso né potesse rivelare una carenza delle qualità morali dell’aspirante poliziotto.
Secondo il Cds, in definitiva, la commissione è tenuta a valutare caso per caso la rilevanza del fatto e non considerare il pregresso uso di sostanze stupefacenti motivo di esclusione a priori.
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21/02/2023