È atteso per la prossima settimana in Consiglio dei Ministri il decreto, intitolato “Misure di straordinaria necessità ed urgenza nei settori dell’istruzione, università e ricerca”, che dovrebbe infatti avviare una serie di misure per arginare alcune problematiche relative ai docenti precari. Il testo prevede misure che riguardano i Pas, il concorso straordinario, i diplomati magistrali e gli idonei 2016. Ma procediamo con ordine.
Nuovo decreto, misure per i Pas
Il Pas è un Percorso abilitativo straordinario organizzato dalle Università entro il 2019, anche in più cicli. Nei tre anni di servizio negli ultimi otto (dal 2011/12 al 2018/19) è possibile far rientrare servizi nella scuola statale, paritaria, e nei centri di formazione professionale relativamente ai corsi per l’obbligo scolastico. I dottori di ricerca accedono invece solo in virtù del titolo.
Nel decreto sono confermati i requisiti di accesso stabiliti nell’intesa dell’11 giugno con i sindacati. Ecco dunque l’ordine di accesso: prima coloro che non hanno alcuna abilitazione e coloro che – per malattia o maternità – hanno interrotto i precedenti percorsi abilitativi. Inoltre, tutti coloro che hanno i requisiti e richiederanno di partecipare avranno la possibilità di conseguire l’abilitazione, previo superamento delle prove in itinere e finale. Il numero di posti disponibili sarà stabilito con decreto Miur e sarà suddiviso per regione e per ateneo.
Nuovo decreto, il concorso straordinario
Il Concorso straordinario sarà riservato esclusivamente a docenti con tre anni di servizio negli ultimi otto nella scuola statale, di cui uno nella classe di concorso per cui si chiede di partecipare. Senza preselettiva, è prevista una prova scritta computer based selettiva e una prova orale non selettiva. Sarà dato ampio spazio alla valutazione del servizio. Saranno messi a bando circa 24.000 posti e dovrebbe essere bandito entro il 2019.
Nuovo decreto, i diplomati magistrale
I diplomati magistrale con titolo conseguito entro l’a.s. 2001/02, inseriti con riserva in GaE, possono accettare il ruolo o la supplenza. Qualora la sentenza di merito sia negativa, per salvaguardare la continuità didattica, la norma permette di completare l’anno scolastico con contratto fino al 30 giugno 2020.
Nuovo decreto, idonei concorso 2016
Dovrebbe essere contenuta nel decreto anche la proroga delle graduatorie del concorso a cattedra 2016. La proroga potrebbe riguardare però solo un altro anno, il 2019/20. Allo scadere, se le graduatorie risultassero non esaurite, avrebbero diritto all’assunzione solo i vincitori.

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24/07/2019