Il concorso per la scuola primaria e dell’infanzia sarà bandito a breve, ma è già circolata la bozza del decreto che escluderebbe i diplomati magistrale che hanno prestato servizio tra il 1999-2009.
Tra le illegittimità riscontate anche il mancato riconoscimento degli anni di tirocinio ai laureati di scienze della formazione primaria, del titolo di educatore, il servizio prestato presso istituti paritari e il sostegno senza specializzazione, nonché il servizio prestato per 180 giorni non consecutivi.
Il nostro studio legale, da anni al fianco dei docenti, seguirà con estrema attenzione tutto l’iter concorsuale ed è pronto a difendere le categorie di docenti escluse, qualora il decreto dovesse confermare tali illegittimità.
Il concorso sarà articolato in una prova orale non selettiva e nella valutazione dei titoli.
Concorso infanzia e primaria, posti comuni
Possono partecipare al concorso, per i posti comuni, i docenti diplomati magistrale entro l’a.s. 2001/02 o con diploma sperimentale a indirizzo linguistico e i laureati in Scienze della Formazione Primaria che abbiano svolto, presso le scuole statali, nel corso degli ultimi otto anni scolastici, almeno due annualità di servizio specifico nella scuola dell’infanzia o primaria, anche non continuative, sia su posto comune che di sostegno.
Possono inoltre partecipare coloro i quali siano in possesso del requisito di servizio succitato e di analogo titolo (analogo al diploma magistrale o alla laurea in SFP) conseguito all’estero e riconosciuto in Italia, ai sensi della normativa vigente.
Concorso infanzia e primaria, posti sostegno
Per i posti di sostegno possono partecipare al concorso i docenti che, oltre ai requisiti richiesti per i posti comuni, siano in possesso dello specifico titolo di specializzazione sul sostegno o di analogo titolo di specializzazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia.
Concorso infanzia e primaria, ammissione con riserva
Il decreto prevede l’ammissione con riserva dei docenti che:
- avendo conseguito all’estero i titoli richiesti (ossia i titoli analoghi al diploma magistrale, alla laurea in SFP e alla specializzazione su sostegno), abbiano presentato la relativa domanda di riconoscimento al Miur, entro la data termine per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso medesimo;
- conseguono il relativo titolo di specializzazione entro il 1° dicembre 2018, nell’ambito di percorsi avviati entro il 31 maggio 2017, compresi quelli disciplinati dal DM 141/2017, come modificato dal decreto n. 226/2017.
Concorso infanzia e primaria, domanda di partecipazione
I candidati dovranno presentare la domanda di partecipazione, a pena di esclusione, in una sola regione per una o più procedure concorsuali per le quali posseggano i requisiti richiesti.
Il termine per la presentazione dell’istanza è fissato al trentesimo giorno successivo alla data iniziale indicata nel Bando per la presentazione delle domande.
Concorso infanzia e primaria, la prova orale
La prova orale ha una durata massima di 45 minuti così suddivisi:
- 30 minuti per la una lezione simulata, preceduta da un’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute;
- 15 minuti per il colloquio con la commissione sui contenuti della lezione e sull’accertamento della lingua straniera.
La valutazione della prova avverrà sulla base di una griglia nazionale di valutazione (tutte le commissioni dunque avranno un’unica griglia).
Concorso infanzia e primaria, valutazione titoli
Per la valutazione della prova la commissione dispone di un punteggio massimo di 30 punti per la prova orale e di 70 punti per il servizio.
Lo studio legale Leone – Fell & Associati monitorerà il corretto svolgimento delle varie fasi del concorso e assisterà tutti coloro che ritengono di aver subito un pregiudizio.
Per informazioni invia una mail a [email protected] o compila il form “Raccontaci il tuo caso“.
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18/10/2018