
Come riporta il Sole24Ore, l’Antitrust ha voluto verificare la presenza di tali clausole, in contemporanea con l’Ivass, l’autorità di controllo del settore che ha già inviato una lettera a tutte le imprese di assicurazione, richiamando la necessità di verificare la presenza di tali clausole, nel caso, di modificarle entro 120 giorni.
Le clausole in questione non consentirebbero agli eredi dell’assicurato di subentrare nel diritto all’indennizzo qualora il congiunto muoia per causa diversa da quella che ha determinato l’invalidità e comunque non prima che la compagnia abbia effettuato i propri accertamenti medici sui postumi permanenti dell’invalidità.
Per l’Antitrust, così come già dichiarato dalla Corte di Cassazione, la clausola sulla intrasmissibilità agli eredi del diritto all’indennizzo «altera il normale equilibrio contrattuale a vantaggio dell’assicuratore anche se visto nella sola convenienza di sottrarsi all’immediata esecuzione della prestazione in attesa fiduciosa del verificarsi dell’evento causativo dell’estinzione della sua obbligazione giuridica». Per tali ragioni, le compagnie, dovranno adottare, per tutti i contratti già stipulati, dei correttivi, ovvero delle politiche di liquidazione che consentano agli eredi di subentrare.
Lo studio legale monitorerà l’evolversi della vicenda e assisterà tutti coloro che ritengono di aver subito un pregiudizio.
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30/04/2018