
In Italia si stimano circa due milioni di persone con disturbi nella percezione dei colori, spesso però di lievissima entità.
A seguito di alcune segnalazioni pervenuteci, abbiamo voluto approfondire un problema con cui hanno spesso a che fare i daltonici, quello relativo al conseguimento della patente di guida.
Il daltonismo e la normativa europea in materia di rilascio della patente

La prima Direttiva UE – 1991/439/CEE concernente la patente di guida nulla disponeva in riferimento alle capacità visive dei daltonici. Impianto normativo che è rimasto pressoché inalterato con la successiva Direttiva 2006/126/CE, entrata in vigore nel 2013, la quale si limita ad individuare tra le generiche capacità del candidato per il conseguimento della patente il “corretto comportamento ai semafori; rispetto dei comandi impartiti dagli agenti del traffico; rispetto della segnaletica stradale (divieto e obbligo); rispetto della segnaletica orizzontale;”. Capacità, queste, che anche i daltonici sono spesso in grado di soddisfare.
Il daltonismo e la normativa italiana in materia di rilascio della patente

La scelta del legislatore di disporre con regolamento diversamente rispetto a quanto previsto dalla normativa europea ed italiana sembra non trovare alcuna ratio.
Il daltonismo e le difformità normative in materia di rilascio della patente
Ad arricchire il quadro giuridico vi è anche la risposta del Parlamento Europeo ad una Petizione presentata da un cittadino rumeno, sulla discriminazione contro le persone daltoniche che non possono ottenere la patente di guida in Romania.
Il Parlamento chiedeva preventivamente un parere alla Commissione, la quale osservava che “le norme minime concernenti l’idoneità fisica e mentale per la guida di un veicolo a motore sono indicate nell’allegato III della direttiva 91/439/CEE concernente la patente di guida. Il punto 6 dell’allegato, relativo a vista e guida, non fa menzione del daltonismo come condizione di disabilità che impedisca di ottenere la patente di guida.
Lo stesso rimarrà valido quando le disposizioni della prossima direttiva sulle patenti di guida sarà applicabile a partire dal 2013. Su richiesta degli Stati membri, la Commissione nel 2004 ha avviato i lavori per aggiornare alcune disposizioni dell’allegato III della direttiva 91/439/CEE, comprese quelle relative alla vista. Alcune proposte sono state avanzate da un gruppo di lavoro costituito da oftalmologi provenienti da diversi Stati membri dell’UE, ma nessuna di questa concerne il daltonismo. Secondo l’opinione di questi medici, tale malattia non costituisce un problema specifico da prendere in considerazione durante la valutazione dell’idoneità alla guida. La relazione sul lavoro e sulle conclusioni di questo gruppo è stata pubblicata sul sito Web della direzione generale dell’Energia e dei trasporti”.
Lo stesso rimarrà valido quando le disposizioni della prossima direttiva sulle patenti di guida sarà applicabile a partire dal 2013. Su richiesta degli Stati membri, la Commissione nel 2004 ha avviato i lavori per aggiornare alcune disposizioni dell’allegato III della direttiva 91/439/CEE, comprese quelle relative alla vista. Alcune proposte sono state avanzate da un gruppo di lavoro costituito da oftalmologi provenienti da diversi Stati membri dell’UE, ma nessuna di questa concerne il daltonismo. Secondo l’opinione di questi medici, tale malattia non costituisce un problema specifico da prendere in considerazione durante la valutazione dell’idoneità alla guida. La relazione sul lavoro e sulle conclusioni di questo gruppo è stata pubblicata sul sito Web della direzione generale dell’Energia e dei trasporti”.
Le autorità rumene venivano, altresì, invitate a tenere conto di dette osservazioni in vista di possibili sviluppi della normativa nazionale sulla patente di guida per daltonici.
Considerato, ancora, che l’art. 2 della Direttiva 2006/126/CE dispone che “le patenti di guida rilasciate dagli Stati membri sono riconosciute reciprocamente dai medesimi”, appare ancor di più irragionevole e discriminatoria la scelta di alcuni Stati di non riconoscere l’idoneità alla guida dei daltonici. Nulla impedendo, a quest’ultimi, di conseguire la patente di guida presso uno stato membro che ritenga sufficienti i loro requisiti minimi visivi, per poi circolare liberamente in tutti gli stati membri che negano la patente ai daltonici di casa propria.
Per maggiori informazioni e per scoprire come difenderti in caso di mancato rilascio della patente, inviaci una mail all’indirizzo [email protected] o compila il nostro form “Raccontaci il tuo caso”.
Articolo a cura di Dennis Lattuca
11/04/2022